Mancano ormai poche ore alla distribuzione nelle edicole del Prisma 69 di dicembre (arriverà puntuale come sempre giovedì 5, il primo giovedì del mese) ma questa volta ci sarà una interessante sorpresa: in allegato troverete il volume “Coriandoli. Tra matematica e letteratura” di Carlo Toffalori.
Carlo, matematico, più precisamente logico matematico, una vita passata all’università di Camerino e dal 2005 al 2017 presidente dell’Aila (Associazione italiana di logica e sue applicazioni), collabora a Prisma dal 2019 con la apprezzatissima rubrica Mateletteratura in cui indaga i rapporti, talora sorprendenti, talora illuminanti, appunto tra matematica e letteratura. Nelle pagine di questo nuovo volume (che tra qualche giorno troverete in vendita anche su questo sito e in alcune librerie) sono raccolti alcuni dei suoi contributi alla rivista, brani di opere letterarie introdotti da una sua presentazione. Il volume si apre con una piccola sezione dedicata ad alcuni matematici che scrivono di sé stessi e delle proprie teorie (come Alan Turing, Sonia Kovalevskaja, Alexander Grothendieck), oppure che vengono presentati da altri autori (come Hans Enzensberger e Alice Munro). C’è poi la sezione dedicata a scrittori noti al grande pubblico, colti nel momento in cui parlano di matematica: Thomas Mann, Virginia Woolf, Italo Calvino, Daniel Pennac ecc. E, per finire, le bizzarrie matematiche di Pétard e Zavattini. Insomma, una bella fotografia, controcorrente appunto, dei rapporti tra matematica e letteratura. Non perdetevelo!