Continua la straordinaria collezione dei successi italiani nel 2021, questa volta con il premio più ambito: il fisico teorico italiano Giorgio Parisi, 73 anni, ha vinto il Premio Nobel per la Fisica, “per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici da scala atomica a scala planetaria”. Professore emerito della Sapienza, Parisi è stato insignito del premio insieme con Syukuri, meteorologo e climatologo giapponese, 90 anni, e Klaus Hasselmann, oceanografo e modellatore climatico tedesco, 89 anni.
Giorgio Parisi è il sesto vincitore italiano di sempre del Nobel per la Fisica:
- Il primo nel 1909 è Guglielmo Marconi con il tedesco Karl Ferdinand Braun “in riconoscimento del loro contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili”.
- Nel 1938 tocca a Enrico Fermi “per la sua dimostrazione dell’esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti da irraggiamento neutronico e per la relativa scoperta delle reazioni nucleari indotte da neutroni lenti”.
- Nel 1959 il riconoscimento va ad Emilio Gino Segrè e allo statunitense Owen Chamberlain “per la loro scoperta dell’antiprotone”.
- Nel 1984 è la volta di Carlo Rubbia con l’olandese Simon van der Meer “per il loro contributo decisivo al grande progetto che ha portato alla scoperta delle particelle W e Z, comunicatori di interazione debole”.
- L’ultimo prima di Parisi, nel 2002, è Riccardo Giacconi, genovese naturalizzato statunitense, “per i contributi pionieristici all’astrofisica, che hanno portato alla scoperta di sorgenti cosmiche di raggi X”.