Quanti studenti fuorisede ci sono nelle diverse università italiane? In altre parole, quanto sono attrattive le università italiane nei confronti di studenti non residenti nel comune sede dell’università? Difficilissimo, quasi impossibile avere una risposta.
Il problema principale è che nessuno li censisce e nemmeno si potrebbe fare. All’interno dei confini nazionali, infatti, gli italiani possono legittimamente trasferirsi senza informare nessuno.
Istat ha però provato comunque a misurare il fenomeno, pubblicando una statistica sperimentale per misurare la popolazione insistente, ovvero il numero di persone che si trova, su un determinato territorio e nello stesso dataset ha inserito anche i dati relativi agli studenti fuorisede, calcolando cioè per ogni città universitaria d’Italia il numero di iscritti residenti in altro comune. È stato diviso il numero per quartili, che permettono così di capire quanto sia grande l’area entro la quale risiede il 25% degli studenti e quanto sia grande quella in cui ha la residenza il 75% degli studenti (avvertenza importante: i dati purtroppo sono gli ultimi disponibili, quelli del 2017, e pertanto non possono tenere conto degli stravolgimenti causati dal Covid-19, in particolare degli effetti della didattica a distanza e del maggior numero di immatricolazioni in università del Sud Italia generalmente meno attrattive).
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