C’è ancora molto da fare!
Sono stati pubblicati oggi, 8 dicembre, i risultati dell’indagine internazionale TIMSS 2019 (Trends in International Mathematics and Science Study) che misura “come si comportano” rispetto alla matematica e alle scienze gli studenti della IV classe della scuola primaria e quelli della III secondaria di I grado. L’indagine che coinvolge una sessantina di Paesi consente anche di esplorare la struttura e l’organizzazione dei loro sistemi scolastici, di raccogliere informazioni dettagliate sui curricula e sulla loro implementazione. Condotta ogni quattro anni, TIMSS fornisce anche informazioni sul cammino degli studenti attraverso i gradi di istruzione: ad esempio, i ragazzi che in questo report sono stati valutati in quanto nel 2019 frequentavano la terza media sono gli stessi che nel 2015 avevano frequentato la quarta elementare ed erano stati oggetto della precedente indagine TIMSS.
Come siamo andati? L’insegnamento della matematica in italia, in quarta elementare e terza media, è stato “promosso” oppure “rimandato a settembre” o addirittura “bocciato”?
Limitiamoci per adesso a scorrere l’elenco delle prestazioni delle vari nazioni. Per la IV primaria si tratta di risultati – sia in matematica che in scienze – un po’ sotto quelli delle corrispondenti classi tedesche ma meglio di quelle francesi. Analogo discorso vale per i risultati della terza media: c’è una lentissima crescita rispetto a quelli dell’indagine del 2015 che, però, non sembra sfruttare al meglio la base di partenza offerta dalla scuola primaria.
Tra i cugini d’oltralpe divampano già le polemiche. La medaglia Fields Cedric Villani, ora deputato, aveva già lanciato l’allarme in Francia nel 2018 (Prisma lo racconta nel numero che trovate adesso in edicola) e ora il suo “catastrophique” è ripreso da molti. Quanto a noi, la valutazione della preparazione degli studenti italiani offerta da TIMSS permette una discussione un po’ più tranquilla e serena. Però è una discussione che va fatta. Le domande che i dati Timms generano sono tante e le risposte che daremo potranno aiutarci a capire a che cosa dare la priorità quando anche il Covid sarà alle nostre spalle. Una cosa è certa: sfida dopo sfida, fare l’insegnante di matematica non è proprio semplice!
Per i risultati completi si veda qui.