“La matematica è ovunque” è il filo conduttore della prima giornata internazionale della matematica. Per la prima volta, il mondo intero è chiamato a rendere omaggio alla disciplina alla quale molti di noi hanno dedicato la loro vita professionale. Una bella soddisfazione, frutto della decisione presa dall’Unesco lo scorso 26 novembre durante la 40esima sessione della Conferenza generale. La giornata di festa cadrà il 14 marzo, giorno nel quale in molti Paesi si festeggia il pi greco. Perché proprio quel giorno? Provate a scrivere la data alla maniera degli anglosassoni, mettendo prima il mese e poi il giorno… Il lancio ufficiale della giornata avverrà venerdì 13 (la scienza non è superstiziosa) con due eventi paralleli, il primo a Parigi presso la sede dell’Unesco e il secondo all’interno del Forum Einstein 2020 a Nairobi, in Kenya. A chi volesse sorprendersi a vedere quante volte la matematica entra, a nostra insaputa, nella nostra vita consiglio di fare un giretto sul sito internet everywhere.idm314.org. Si divertirà.
Le organizzazioni sanitarie di tutto il mondo si servono ormai da decenni di modelli matematici principalmente basati sulle equazioni differenziali, sia per le operazioni di routine (come le vaccinazioni) sia per affrontare momenti di emergenza, come quello che stiamo vivendo con il Covid-19. A volte però, la matematica, e la scienza in generale, non possono fare nulla contro l’ottusità dell’uomo, come dimostrano le vicende che hanno ritardato in Cina il diffondersi dell’allarme circa il virus. Sicuramente non festeggerà Li Wenliang, il medico eroe che si è sacrificato per il bene della collettività. Aveva 34 anni ed è morto nei primi giorni del mese scorso per quel virus che per primo aveva denunciato. La Bbc ha raccontato la sua vicenda personale ricostruendola dal 30 dicembre scorso, quando inviò un messaggio in una chat tra colleghi, avvertendoli del pericolo e suggerendo di adottare le protezioni necessarie contro il contagio. Quattro giorni dopo, Li fu convocato nell’Ufficio di Sicurezza pubblica dove gli fu chiesto di firmare una lettera in cui ammetteva di “aver affermato il falso” e di aver creato “grave disturbo all’ordine sociale”.
Marzo è anche il mese della festa della donna. Non vogliamo appesantire la ricorrenza con retorica, appelli o commenti. Solo fatti. E storie, come quella di Hilda Geiringer, pioniera della matematica applicata, pressoché sconosciuta in Italia. Aveva però un paio di difetti, insopportabili per gli anni in cui visse: era donna ed era ebrea. L’abbinamento donna e cristiana deve essere risultato insopportabile anche per quel gruppo di uomini armati che il 20 novembre 2018 ha rapito Silvia Romano nel villaggio di Chakama in Kenya. In giorni di festa, ci piace ricordare chi non c’è. Per sentirlo vicino o per sperare di rivederlo presto con noi a festeggiare.
Buona lettura!
Vincenzo Mulè – Direttore responsabile