
I giochi matematici della settimana
Ecco una selezione dei nostri giochi matematici più divertenti, che trovate ogni mese in edicola su Prisma. Questa settimana ve ne riproponiamo due piuttosto non particolarmente

La rivoluzione dietro un numero
Con l’avvio dell’era industriale, nel XIX secolo, la necessità di eseguire calcoli di ogni tipo e sempre più precisi andava aumentando rispetto al passato (leggi

Pascal genio universale
Un tempo esistevano i genî universali, la cui genialità si esprimeva in diversi campi. Lo scibile umano era molto meno esteso e profondo rispetto a
- STORIA DI COPERTINA La mia vita tra i numeri e gli ultimi di Vincenzo Mulè | Report donne detenute in Italia a cura di Luca Alberini | È africana una delle regine della matematica di Simonetta Di Sieno | La povertà nascosta delle donne africane di Sara Moraca | La forza di una donna a cura di Fabio Mantegazza
- ATTUALITÀ DeepSeek non è quello che sembra di Paolo Caressa | Pisa sposa la pace e la ricerca di Silvia Benvenuti | Alla mia Calabria farò vedere le stelle di Elisa Buson
- SCIENZA Il vantaggio competitivo del quantum di Angelo Guerraggio | La maratona di Messier di Ugo Ghione | Il groviglio matematico di Silvia Benvenuti
- CULTURA Storia di una formula sbagliata di Paolo Gangemi | Il mondo in una stanza di Gilberto Bini | La misura del cielo di Daniele A. Gewurz

di Vincenzo Mulè, Direttore Responsabile
Viva Wikipedia
Confesso che non conoscevo il termine pink washing. Finora mi ero fermato al green washing, ossia (cito dalla Treccani) “la strategia di comunicazione o di marketing perseguita da aziende, istituzioni, enti che presentano come ecosostenibili le proprie attività, cercando di occultarne l’impatto ambientale negativo”. Di pink washing ci ha parlato Linda Laura Sabbadini nell’intervista che troverete all’interno del giornale. E lo ha fatto riferendosi alla tendenza che molti uomini hanno di mostrarsi sensibili alle tematiche relative alle discriminazioni di genere, senza però che ai proclami facciano seguire i fatti. Non c’era rivendicazione nelle sue parole. E neppure stanchezza. Probabilmente, dispiacere: “Io continuo ma devo fare i conti con il tempo che passa e con il muro eretto dalla società”. Ha senso ancora festeggiare l’8 marzo? Ce lo siamo chiesti quando queste pagine erano in preparazione. A maggior ragione ce lo chiediamo ora dopo le parole di una delle donne

Walter Leoni / Symmaceo Communications