Il Dopoguerra della scienza

Da Olivetti a Mattei fino al premio Nobel a Natta. Dalla riflessione storica sul periodo che va dal 1945 al 1968 emerge come il progresso

Diamo i numeri
1.189
sono le specie animali migratorie considerate dalla Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici degli animali selvatici (Cms). Di queste, oltre un quinto è a rischio di estinzione mentre per quasi metà si registra un significativo calo della popolazione.
30
sono gli anni che nel 2024 festeggia l’Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln). Il movimento armato clandestino messicano di stampo anticapitalista, anarchico e indigenista è considerato uno dei primi movimenti no global.
1,9%
è la percentuale in Italia dei figli affidati esclusivamente al padre in caso di divorzio (percentuale che scende allo 0,8% durante la procedura di separazione). Dal 2006 la legge italiana tende infatti ad applicare la bigenitorialità, ovvero l’affidamento a entrambi i genitori (89,8%).
6.200.000
sono gli iscritti al canale di Lorenzo Ostuni (in arte FAVIJTV), il più seguito youtuber d’Italia, apprezzato per i contenuti di videogames e di informatica. Seguono i Pantellas, con 5.460.000 followers, e ST3PNY, pseudonimo di Stefano Lepri, che ne vanta quasi 4.500.000.
9%
è la percentuale stimata per il 2050 di migranti climatici (19 milioni) sul totale della popolazione in Africa settentrionale a causa della forte riduzione delle risorse idriche.
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Editoriale

di Vincenzo Mulè, Direttore Responsabile

Progetto

  Non è la prima volta che dedichiamo la copertina alla storia e in particolare al periodo del secondo dopoguerra italiano. Su questa fase della vita del nostro Paese rimane ancora forte la suggestione legata all’entusiasmo per la ripresa della vita reale, dopo la sospensione dovuta alle restrizioni del regime fascista, alle privazioni patite nelle case per l’assenza di cibo e al dolore per i numerosi morti causati dal conflitto. Non siamo ingenui, però. È chiaro che sono state molte le ombre che hanno macchiato il periodo che va dal 1945 alla fine degli anni Sessanta e che portarono alle furiose proteste del Sessantotto e, in Italia, alla tragica stagione del terrorismo. Per ripartire, l’Italia provò a far dialogare politica, industria e scienza. Il progetto, promettente, si arenò ben presto. È questa, però, la parola chiave: progetto, che fa il paio con programmazione. O, meglio ancora, con visione. Alzi la

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Controcopertina

Walter Leoni / Symmaceo Communications